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Cambiamenti

  • Immagine del redattore: susygilmore
    susygilmore
  • 6 dic 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

In questi giorni la parola "cambiamento" mi fa pensare a tutte le restrizioni anticovid che cambiano quasi di ora in ora, oggi, forse, sai dove puoi o meglio non puoi andare e cosa non puoi fare, domani chi lo sa? Dipende da che colore avrà la nostra regione, da come andrà la situazione nazionale se non globale e intanto penso a mio figlio che non ha potuto festeggiare il suo compleanno con gli amici, ma solo con un "tanti auguri" cantati in videochiamata e al prossimo Natale. Quest'anno, che già da mesi avevo le idee chiare sui regali da fare, dovrò dedicarmi allo shopping on line e speriamo di poter fare almeno un giro al Viridea che, addobbato per le feste, mi mette di buon umore e mi fa venire voglia di biscotti allo zenzero, cioccolata calda dopo la messa di mezzanotte e palline nuove per l'albero.

Comunque al di là di tutto questo caos "normativo" che mi mette più che altro voglia di ferie, ma nel senso che vorrei sparire per 24 ore, di non esserci per nessuno, tutto questo stare in casa senza poter andare in giro mi ha dato, come credo a tutti noi, più tempo per pensare e riflettere sui cambiamenti che vorrei nella mia vita e mentre lavoro su me stessa giorno dopo giorno, mi sono tagliata i capelli perchè ci voleva un primo cambiamento visibile e poi ho spostato mobili e soprammobili e avrei voglia di ribaltare tutta la casa perchè il posto in cui viviamo riflette chi siamo e quando non mi ritrovo più nei miei panni sento il bisogno di modifiche fisiche anche in ciò che mi circonda.

Credo che la sensazione che più mi assale in questo periodo sia l'insoddisfazione, l'insofferenza, la sensazione di non star concludendo niente, di sprecare tempo, di perdermi in cose inutili invece di mettere a frutto le mie capacità. Sento che ci sono altre cose che vorrei fare e non vedo l'ora che tutte queste restrizioni finiscano perchè, è vero che amo la mia casa e che ci sto bene, ma comincio a sentire la necessità di incontrare persone, di invitare le amiche, di organizzare pranzi e cene in famiglia e apericena con gli amici.

Insomma, il cambiamento di cui più sento il bisogno è un ritorno alla normalità.





Come affronto questa insoddisfazione generale? Con un po' di autogratificazione. Mi sono comprata ogni sorta di dolce: baci al caramello, torroncini al pistacchio, cremini, cioccolatini alcolici. Ma soprattutto quest'anno mi sono regalata il calendario dell'avvento di Sephora. Come una bambina ogni giorno apro la mia casella e scopro con gioia quale sorpresa "beauty" mi aspetta. Ieri, per esempio, ho trovato una stella frizzante per il bagno e adesso non vedo l'ora di riempire la vasca e provarla. Insomma ho voglia di viziarmi un po', di premiarmi un po' perchè nonostante il periodo difficile sto tenendo tutto sotto controllo: scuola, casa, lavoro, spesa on line ( con carrello confermato alle 6:15 del mattino mentre bevo il primo caffè della giornata ), misurazione febbre, videochiamate, autocertificazioni, gruppi whatsapp, colloqui online, ecc.

Insomma il 2020 è un anno difficile, pieno di cambiamenti, occorre adattarsi e riadattarsi continuamente, quindi alla fine mi sono detta: fatti un regalo! Beh, in realtà me ne sono fatta più di uno e non solo a me stessa, ma con tutto quello che abbiamo passato penso che un po' ce lo meritiamo tutti. Dobbiamo continuare a tenere duro nonostante le difficoltà, dobbiamo resistere ancora un po', sperando che finisca presto questo periodo buio. Nel frattempo accendiamo le luci, mettiamo gli addobbi, facciamo il presepe e non perdiamo lo spirito natalizio perchè sarà senz'altro un Natale diverso dagli altri, ma è pur sempre Natale!




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